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Pasticceria sì. Ma dove ogni dolce è innanzitutto un’esperienza elegante dei sensi.

Così da Adolfo Stefanelli, il nuovo locale in Viale Permuda 12 a Milano, ci si ferma a degustare una tartellette alla pesca, preparata con cinque diversi tipi del frutto per sublimarne il gusto, magari accompagnata da un cappuccino decorato e immersi nell’atmosfera chic del salotto à la parisienne. E per chi ritira una torta, et voilà la confezione vaporizzata con profumo di vaniglia, che ne evoca anche all’esterno le note squisite.

Un progetto e un brand, quello di Adolfo Stefanelli, che prende forma da una passione innata e dall’ambizione di fare la differenza nel mondo della pasticceria d’alta gamma. Il ventisettenne di origine leccese mette così a frutto la sua esperienza di executive pastry chef in ristoranti stellati francesi e nell’hôtellerie di lusso. Completano il quadro un team altrettanto giovane e affiatato e il design à la mode della location di Milano, tra trasparenze e nuance calde come il cioccolato e l’immancabile oro, fuori e dentro i dolci.

«Le colazioni sono il nostro cavallo di battaglia, con croissant, cannoncini e crostatine farcite al momento», racconta Stefanelli. «Proponiamo un vasto assortimento di pasticcini, dolci al taglio, specialità tipiche regionali come cannoli e sfogliatelle, fino agli american cookies e al miglior cioccolato francese. Ogni mattina sforniamo il pasticciotto salentino, tributo alle mie origini pugliesi. Utilizzo cremosi, ganache montate, glassaggi appresi in un contesto internazionale, adattandoli al gusto italiano. Nell’offerta ci distingue il 100% frutta, per esempio nelle monoporzioni e nelle mignon gioiello, che pesano meno di 30g, ma in cui si assapora il gusto pieno della materia prima, senza creme o panne. E poi il servizio, cortese e raffinato: nel team non esistono banconisti, ma consiglieri di pasticceria e latte art specialist».

Testo pubblicato su www.diemmeattitude.com/la-boutique-dolce-nel-cuore-di-milano-alias-adolfo-stefanelli.