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Non chiamatelo bar. Casamadie – nato come progetto di espansione imprenditoriale del precedente locale Pappa Reale, a due passi dalla storica Piazza del Popolo di Cesena – è un misto tra un bistrot, un bakery cafè e un ristorante, tutto da sperimentare tra le 7:00 e le 24:00.

Si respira aria di internazionalità all’interno, soprattutto grazie alla storia del titolare Luca Collini, che ha fondato l’attività nel 2012, dopo aver studiato architettura e aver lavorato nelle più importanti caffetterie inglesi, spagnole, australiane, irlandesi e californiane: viaggi di ricerca personale, che si sono trasformati in un’autentica passione professionale, e che si trovano ora tradotti negli ambienti e nella proposta food & drink di Casamadie.

Il nome stesso va letto alla francese (Casamadì), richiamando le boiserie, gli ottoni e radiche degli interni. Ma evoca anche l’atmosfera domestica e la madia dove si impastavano il pane e i dolci fatti in casa. «Quando sono tornato nella mia città, mi son reso conto che mancava un vero luogo di aggregazione, dove incontrarsi con un amico sentendosi a casa. Casamadie è un locale in cui fermarsi non solo per degustare ottimi prodotti homemade, ma anche per chiacchierare, studiare o lavorare al computer. A Cesena abbiamo introdotto qualcosa che non esisteva: una connessione fra i mondi del caffè, della pasticceria e ristorazione, in chiave nordeuropea», svela Luca Collini, che recentemente ha aperto un secondo punto vendita a Cervia assieme al compagno Christian Raffaelli, e che progetta di espandersi ulteriormente.

L’ampia offerta spazia dai pancake, muffin e brownie per la pasticceria da colazione e da tè, alle sfiziose proposte per il brunch, pranzi e cene veloci, come club sandwich, cheeseburger e piatti di cucina etnica e vegana. Rinomato anche il menù di caffetteria, che comprende hot coffee aromatizzati con sciroppi e crema di latte, e caffè 100% arabica della pregiata selezione Gli Speciali Diemme, preparati con diversi metodi di estrazione come cold brew, chemex. «Offriamo ai clienti la possibilità di bere un caffè differente, speciale: crediamo sia questa la direzione del futuro. Il pubblico è d’altra parte sempre più informato ed esigente, sa apprezzare la differenza», commenta Collini.